pillola rossa: la partenza

pillola rossa

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Fondamentale per il nostro primo viaggio è la partenza: da dove partiamo e dove vogliamo arrivare. La nostra partenza sarà l’idea iniziale. Se ne siamo ancora sprovvisti, fermiamoci e riflettiamo un attimo.

Un sogno che vorresti raccontare a qualcuno o ricordare a te stesso. Un articolo di giornale che ti ha colpito. Una favola da tramandare o che vorresti ascoltare con un altro finale. Una persona da ricordare. Un profumo che ti piacerebbe risentire. Un racconto, un’impressione, qualunque cosa può diventare la tua idea, anche una canzone. Trova la tua idea e cominciamo il viaggio.

Spesso, quando ho delle idee da trasformare in linguaggio cinematografico, so sempre da dove devo cominciare ma non  ho mai la minima idea di come il tutto debba andare a finire. Per questo motivo mi capita di avere mille fogli al vento con mille incipit per la mia storia che, credo, non avrà mai fine. Però, potrei raccogliere tutti gli incipit e farne un documentario, potrebbe essere un’idea!

Tutto dipende dall’idea, dal modo in cui la si elabora e da come la si “vende”. A volte si possono avere mezzi scarsi per la realizzazione di un video ma avere un’idea brillante; oppure non avere un’idea brillante ma avere un’ottima capacità di saperla vendere (ricordiamoci che la comunicazione ha grandissimo rilievo in questi casi!).

 Voglio fare un esempio banale, un film di qualche anno fa: “The Blair Witch Project” (il mistero della strega di Blair, 1999 – vedi ultima scena). Il film ha ottenuto molti consensi da parte del pubblico e della critica, non tanto per la brillantezza dell’idea, ma per la campagna di comunicazione che vi è stata fatta alle spalle. Siamo infatti in presenza di un’opera che, aldilà dei gusti personali, desta interesse sotto molti punti di vista, a partire dall’intelligente lavoro di preparazione mediatica con cui è stata anticipata la sua uscita nelle sale.

The Blair Witch Project, un film-documentario girato con telecamere amatoriali e pochi attori. Nonostante ciò, ha avuto grandissimo successo!

Anche altri film hanno avuto grandissimo successo con delle spese minime per la produzione come, per esempio, “Nodo alla gola” del geniale Alfred Hitchcock (vedi scena iniziale).
“… non so veramente perché mi sia lasciato trascinare in questo pasticcio di Nodo alla gola…La commedia aveva la stessa durata dell’azione… e non si sarebbe dovuto fare alcuna interruzione all’interno di una storia che incomincia alle 19.30 e termina alle 21.15. Allora mi è venuta questa idea un po’ folle di girare un film costituito da una sola inquadratura (in realtà le inquadrature sono 10, della durata di 10 minuti ciascuna, cioè la totalità del metraggio della pellicola contenuta in un caricatore della macchina da presa)” (A.H.)

Allora, trovata questa idea?

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